La storia medievale è ricca di leggende e misteri, ma pochi sono tanto affascinanti quanto quello
che circonda la tomba di Carlo Magno. Tradizionalmente, si crede che il grande imperatore
carolingio sia sepolto nella Cappella Palatina di Aquisgrana (Aachen), in Germania. Tuttavia, uno
storico italiano, don Giovanni Carnevale, ha proposto una teoria rivoluzionaria che potrebbe
riscrivere una parte significativa della storia europea.
L’Ipotesi di Don Giovanni Carnevale
Secondo don Giovanni Carnevale, professore di Latino, Greco e storia dell’arte, nonché esperto di archeologia e storia medievale, la tomba di Carlo Magno non si trova ad Aquisgrana, ma
nell’abbazia di San Claudio al Chienti, nelle Marche, Italia. Carnevale ha dedicato oltre venti anni
alla ricerca su questa teoria, pubblicando nel 1999 il libro “La scoperta di Aquisgrana in Val di
Chienti”.
La “Nuova Roma” Carolingia
Secondo don Giovanni Carnevale, professore di Latino, Greco e storia dell’arte, nonché esperto Carnevale suggerisce che Carlo Magno abbia fondato una “Nuova Roma” nella valle del fiume
Chienti, costruita sulle rovine della città romana di Urbs Salvia. Secondo questa ipotesi, la valle del Chienti sarebbe stata il vero centro del potere carolingio. Le rovine di Urbs Salvia, un antico centro romano, si trovano nel parco archeologico vicino alla chiesa di San Claudio. Secondo Carnevale, queste rovine includono strutture che risalgono alla seconda metà dell’VIII secolo, periodo durante il quale Carlo Magno avrebbe stabilito il suo impero in questa regione.
Fonti Medievali e Georadar
Le ricerche di Carnevale si basano su numerose fonti medievali che descrivono una città che
corrisponderebbe alla descrizione della capitale carolingia. Recentemente, l’uso del georadar
avrebbe individuato una mummia che potrebbe essere quella di Ottone III, un ulteriore indizio che rafforzerebbe la connessione storica tra questa area e la dinastia carolingia.
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