La pecora Sopravissana è una razza ovina autoctona che ha radici profonde nelle regioni centrali italiane, tra cui le Marche, l’Umbria, la Toscana e l’Abruzzo. Questa razza ha origine nel XIII secolo dall’incrocio tra pecore Vissane e arieti di razza Merinos importati dalla Spagna. Conosciuta per la sua lana pregiata e un tempo apprezzata per la qualità della carne e del latte, la Sopravissana ha subito un lungo periodo di declino fino a rischiare l’estinzione a causa della concorrenza di razze più produttive.
Caratteristiche della Sopravissana
La Sopravissana è di taglia media: i maschi pesano tra i 60 e i 70 kg, mentre le femmine tra i 40 e i 50 kg. Il suo vello bianco è particolarmente apprezzato per la qualità della lana, che si distingue per la morbidezza e la resistenza. Gli arieti hanno robuste corna a spirale, mentre le pecore femmine sono prive di corna. In passato, la lana di questa pecora era uno dei principali materiali tessili nelle regioni montane italiane, oggi rivalutata grazie al crescente interesse per prodotti naturali e sostenibili.
Rinascita e Sostenibilità
Negli ultimi anni, grazie a progetti di recupero e al lavoro degli allevatori, la Sopravissana sta vivendo una nuova rinascita. Oltre che per la lana, queste pecore sono apprezzate per la produzione di formaggi di alta qualità, come il pecorino, che viene prodotto seguendo metodi tradizionali. Alcuni allevamenti, come quelli nei pressi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, stanno contribuendo a preservare questa razza, promuovendone la carne e i prodotti caseari come un valore aggiunto per il turismo enogastronomico locale.
Lana Sopravissana: Tradizione e Moda
La lana Sopravissana ha attirato l’attenzione di marchi di moda internazionali, come Jordan Luca, che ha utilizzato questa fibra per creare capi d’abbigliamento presentati alla settimana della moda di Milano. Questo interesse ha permesso di riportare l’attenzione su una razza che rischiava di scomparire, fornendo una fonte di reddito sostenibile per gli allevatori e promuovendo il turismo legato alla tradizione e all’artigianato locale.
Turismo e Valorizzazione
La rinascita della Sopravissana va oltre l’allevamento: essa rappresenta una riscoperta della biodiversità e delle tradizioni marchigiane. I turisti che visitano le Marche possono vivere esperienze autentiche partecipando a tour negli allevamenti, degustazioni di formaggi e laboratori sulla lavorazione della lana, che permettono di entrare in contatto con la cultura rurale della regione.
La storia della Sopravissana è un esempio di come la riscoperta delle razze autoctone possa diventare un motore per la valorizzazione del territorio, preservando le tradizioni e promuovendo un modello di sviluppo sostenibile nelle aree montane.
Se vuoi scoprire di più sulla pecora Sopravissana e pianificare una visita nelle Marche per conoscere da vicino questa tradizione, esplora i percorsi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e i numerosi eventi legati alla cultura locale.