Mele Rosa dei Monti Sibillini: Il Ritorno dell’Antico Frutto Marchigiano

Mele Rosa dei Monti Sibillini: Il Ritorno dell’Antico Frutto Marchigiano

Le Mele Rosa dei Monti Sibillini sono una varietà di mele autoctone tipiche della regione marchigiana, rinomate per il loro sapore unico e le loro proprietà nutritive. Questi frutti appartengono alla famiglia delle Rosacee e sono caratterizzati da un aspetto rustico, con dimensioni ridotte, forma irregolare, e un colore che va dal verde intenso con striature rosso-vinose al rosa. Sono note anche per il loro profumo che ricorda quello delle rose, da cui prendono il nome​.

Storia e Rinascita

La coltivazione della Mela Rosa ha origini antichissime, risalenti all’epoca romana. Esse venivano apprezzate già nel 40 a.C., come testimoniato dal poeta latino Quinto Orazio Flacco, che ne elogiava il sapore nelle sue Satire. Durante il Rinascimento, la mela rosa fu inclusa tra le varietà di mele dipinte dal pittore Bartolomeo Bimbi​.

Dopo essere quasi scomparse a causa dell’agricoltura industriale, queste mele sono state recuperate grazie agli sforzi della Comunità Montana dei Sibillini e dell’Assam Regione Marche, che hanno lavorato per reintrodurre gli ecotipi originari conservati nei centri di ricerca locali. Questo progetto ha permesso il ritorno di una varietà che, nonostante la scarsa apparenza rispetto alle mele moderne, è rinomata per la sua conservabilità e il gusto eccezionale.

Caratteristiche e Proprietà

La Mela Rosa dei Monti Sibillini si distingue per la sua polpa soda e croccante, un sapore acidulo ma zuccherino, e un aroma intenso. Essa è anche molto salutare, essendo ricca di antiossidanti, fitonutrienti, polifenoli, potassio, boro, e fruttosio. Grazie a queste caratteristiche, la mela rosa offre benefici per la salute cardiovascolare, funzioni cerebrali, e può avere effetti antinfiammatori e antitumorali​.

Le mele rosa sono coltivate seguendo metodi sostenibili e biologici, come stabilito dal disciplinare del Presidio Slow Food che le tutela dal 2000. La loro coltivazione non richiede l’uso di pesticidi o trattamenti chimici, rendendole un prodotto ecocompatibile e sano.

Coltivazione e Utilizzo

Le mele rosa vengono coltivate nei territori montani delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, ad altitudini tra i 400 e i 900 metri. La raccolta avviene da fine agosto a ottobre, ma grazie alla loro capacità di conservarsi a lungo, possono essere consumate fresche o utilizzate in cucina fino alla primavera successiva​.

Oltre a essere consumate fresche, queste mele possono essere cotte al forno o alla brace, trasformate in mostarda, o utilizzate come ripieno per dolci. Sono ideali anche per accompagnare piatti di carne grazie al loro sapore unico.

Promozione e Festività

Per celebrare e promuovere la Mela Rosa dei Monti Sibillini, vengono organizzati festival autunnali nei comuni di Montedinove e Monte San Martino. Questi eventi permettono ai visitatori di scoprire e degustare questo frutto straordinario, favorendo allo stesso tempo la valorizzazione delle tradizioni locali e delle colture autoctone​.

La Mela Rosa dei Monti Sibillini è un esempio di come il recupero delle antiche varietà possa contribuire alla biodiversità, alla conservazione delle tradizioni culinarie e al sostegno delle comunità locali. Un frutto che non è solo un cibo, ma un simbolo di resilienza e rinascita.